“Un viaggio alla scoperta dei cicli pittorici
e delle opere lignee della Valle Camonica”
Iniziato nella serata di domenica 20 luglio scorso, con una cena conviviale di benvenuto, l’accoglienza e la presentazione del programma dell’iniziativa, il terzo “Seminario Estivo per i Docenti Camuni e Lombardi 2008” si è concluso nel tardo pomeriggio di venerdì 25 luglio, dopo cinque intense e profonde giornate all’insegna della cultura, dell’arte e della storia in Valle Camonica, proprio laddove era iniziato: ovvero presso l’Hotel Graffitipark di Capo di Ponte, luogo di riferimento per l’inizio ed il termine delle numerose attività ed alloggio messo a disposizione per i partecipanti che fermandovisi, hanno pienamente aderito al progetto, ufficialmente proposto come “seminario a carattere residenziale”, ovvero un’esperienza comunitaria di crescita didattica, intellettuale, culturale e sociale nel corso della quale sarebbe stato intrapreso il viaggio “alla scoperta dei cicli pittorici e delle opere lignee della Valle Camonica".
Organizzato dal Centro di Coordinamento dei Servizi Scolastici (C.C.S.S.), in collaborazione con la Comunità Montana di Valle Camonica – Assessorato alla Cultura, con il Consorzio BIM di Valle Camonica e con l’Ufficio Scolastico per la Lombardia e fortemente voluto dall’Assessore alla Cultura, alla Pubblica Istruzione, alla Formazione Professionale ed alle Problematiche Giovanili della Comunità Montana, Giancarlo Maculotti, anfitrione e cicerone, supervisore nonché vero regista del progetto, il seminario si è concretizzato unicamente grazie i lunghi sforzi, all'impegno ed alla competenza delle impiegate del Liceo Golgi di Breno, Angela Canevali e Domenica Vielmi e del Dirigente Scolastico e Coordinatore del C.C.S.S., Mario Martini, volontariamente adoperatisi per la pianificazione la realizzazione e la riuscita del progetto, che ha permesso a ben 31 docenti del comprensorio camuno e sebino più 2 provenienti da Istituti di Istruzione Superiore di Milano (molti dei quali avevano già frequentato i due precedenti seminari, organizzati dal C.C.S.S. a Ponte di Legno) più alcuni altri interessati che giornalmente si sono aggiunti alla già folta comitiva, per beneficiare delle attività proposte, di scoprire, comprendere ed apprezzare le ricchezze e le meraviglie artistiche e storiche e culturali del territorio camuno e sebino con lezioni, congressi, laboratori didattici e visite guidate sui luoghi di maggiore interesse legati ai temi che hanno fatto da vero filo conduttore per l’intera iniziativa.
Tutti i seminari proposti dall’iniziativa si sono tenuti sotto la guida di validi ed esperti oratori: docenti, studiosi o appassionati, alcuni camuni altri provenienti da zone limitrofe altri ancora da molto più lontano ma sempre di altissima preparazione e di grande competenza che, avvicendandosi sui molti e vari argomenti proposti dalla settimana di cultura e di studio, hanno saputo tracciare con garbo, ma con grande energia e capacità di coinvolgimento, una autorevole mappa storica dell’arte camuna e della sua crescita artistica, verificatasi proprio nel corso dei tre secoli di maggiore valenza per l’evoluzione delle arti, in particolare pittorica e scultorea, a livello europeo. Nelle nostre terre quest’evoluzione è avvenuta ad opera dei grandi autori che l’hanno caratterizzata e che hanno fatto da traino per i loro successori, ovvero il da poco scoperto Johannes da Volpino, Pietro da Cemmo, Girolamo Romanino, Callisto Piazza e Beniamino Fantoni, protagonisti delle lezioni e delle spiegazioni del seminario. Solamente dando al possibilità anche ai non “addetti ai lavori” di comprendere l’enorme valore e ricchezza di queste opere e la necessità di promuoverle e valorizzarle ed allo stesso tempo di salvaguardale è possibile instillando nelle coscienze, soprattutto in quella dei giovani, l’interesse e la passione per la storia e per l’arte, per recuperare un patrimonio inestimabile che sta sempre più estinguendosi, minacciato dal degrado ambientale e dal disinteresse della società.
Percorrendo in cinque giorni quasi 500 chilometri tra la Valle Camonica ed il Lago d’Iseo la comitiva si è così avventurata sulle orme dei principali artisti del Tre, Quattro e Cinquecento operanti in queste aree: dalla Pieve di San Siro a Cemmo a San Lorenzo a Berzo Inferiore; dalla Parrocchiale di San Martino a Cerveno alle chiese di San Girolamo a Cedegolo e di Sant’Eusebio a Berzo Demo; da Santa Maria Maddalena di Cambianica, piccola frazione di Tavernola Bergamasca alla parrocchiale, sempre in terra bergamasca, dei Santi Pietro e Paolo di Bossico al convento della Santissima Annunciata a Piancogno ed infine da Sant'Antonio a Breno alla chiesa di Santa Maria della Neve a Pisogne, per accrescere il proprio bagaglio culturale ricevendo, spesso godendo dell’apertura di luoghi non sempre accessibili al pubblico e di spiegazioni e di approfondimenti a temi complessi, talvolta su scoperte inedite o notizie poco divulgate, difficilmente riportati nei testi, grazie soprattutto all’apporto di conoscenze dei numerosi relatori che hanno partecipato al progetto: condividendo quelle conoscenze e mettendole a frutto per la crescita collettiva del gruppo, gli esperti hanno infatti personalmente condotto i partecipanti propri laddove si trovano le opere, per un’analisi ravvicinata ed un approfondimento non solo dell’opera, ma anche del contesto e nel fitto tessuto storico e sociale in cui essa è inevitabilmente inserita.
Cinque giornate, dunque, in un percorso artistico e culturale ricchissimo di contenuti, sfumature, aneddoti e racconti sulla vita degli artisti, delle committenze, sugli usi ed i costumi della società medievale e rinascimentale, sulle tecniche artistiche, scultoree e pittoriche dell'epoca, memorie dimenticate di tempi lontani e di difficile ricostruzione e comprensione, ma pretesto sempre vivo per studi ed approfondimenti, fonte inesauribile di curiosità e di saperi che, nelle mani degli insegnanti, possono facilmente tramutarsi in materiale didattico avvincente, edificante e costruttivo: un tesoro di conoscenze ed un patrimonio di cultura che trovano nei piccoli e nei giovani il fertile terreno di una crescita intellettuale e culturale, che possa presto portare alla riscoperta dell'arte, alla valorizzazione del territorio e delle sue risorse ed alla costruzione di una società migliore, più attenta ai valori ed alle tradizioni e meno legata ai beni materiali.
Nei disegni dei suoi ideatori, il “Seminario dei Docenti”, vuole infatti imporsi non solo come appuntamento fisso di aggiornamento e formazione di docenti, ma anche e soprattutto come fonte di spunti per la pianificazione dei programmi scolastici e di laboratori didattici e di ricerca: un invito alla programmazione di gite ed uscite nei luoghi di maggiore interesse e nei luoghi ancora da valorizzare, nonché per la divulgazione e la promozione del patrimonio artistico, culturale ed ambientale della Valle Camonica, inesauribile miniera di ricchezze e curiosità, anche e soprattutto al di fuori del territorio circoscritto dai suoi confini e delle Provincie di Brescia e Bergamo.
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22 Agosto 2008, ore 09:15
Seminario estivo 2008 per docenti camuni e lombardi